Alle sei del mattino, in Centrale, iniziano appena ad aprire i bar. Io ero già sul Frecciarossa, in coma.
Per le nove eravamo a Roma.
L'appartamento che avevamo affittato era fichissimo, in via del Corso, con i mobili d'epoca, i tappeti persiani, i soffitti di legno, un enorme tv al plasma sintonizzata solo su canali arabi e un bagno letteralmente unico. Nel senso che il bagno era uno e noi eravamo otto.
Roma aveva un cielo azzurrissimo ed era tutta da fotografare.
Peccato che mi si fosse rotto lo sportellino della batteria della macchina fotografica e dovessi schiacciarlo fortissimo per tenerla accesa.
Vedevo il mondo a inquadrature perfette e mi lamentavo a più non posso.
Finché, proprio di fronte al Pantheon...
«Silvia, guarda! Un ferramenta!»
«Del nastro isolante, presto!»
Con l'intento di andare a letto presto, dopo cena iniziavamo una partita di Monopoli che somigliava sempre di più a Risiko, con il risultato che alle due non avevamo ancora finito e io mi ero scolata un terzo di bottiglia di Sambuca da sola.
Per concludere la serata come si deve, rompevamo il divanoletto.
magari la prossima volta che passi da Roma, potremmo prenderci un caffè, o un tiramisù :D
RispondiEliminasi può fare.
RispondiEliminaperché tornerò :D
Really nice pictures but what a pity that there are those dates in the right corner. And I love your blog design!
RispondiEliminawell, I have to find a way to remove them.
RispondiEliminathanks a lot ♥