Sri Lanka, giorno 10: Negombo

 
Negombo è una vivace città costiera sulla costa occidentale dello Sri Lanka, a pochi chilometri a nord di Colombo. Qui, la cultura e la storia si intrecciano in modo affascinante, con bizzarre sculture policrome della Via Crucis che adornano le villette dei quartieri residenziali. Importante località di pesca, Negombo ha attirato mercanti e colonizzatori nel corso dei secoli, dai portoghesi agli olandesi, fino agli inglesi, grazie alla sua posizione strategica lungo la via commerciale dell'Oceano Indiano. Questo ricco patrimonio si riflette nell'architettura coloniale e nei numerosi templi e chiese che punteggiano la città, creando un’atmosfera unica e affascinante da esplorare.


Questo se fossimo freschi e riposati, cosa che, purtroppo, non siamo. Dopo una notte in cui il condizionatore ha fatto il bello e il cattivo tempo—oscillando tra il non funzionare affatto e lo sparare aria gelida a prova di paresi facciale—ci aspetta una lunga giornata in giro, in attesa di prendere l'aereo di ritorno la sera. Così, ci trasciniamo al mercato del pesce, dove i pescatori locali vendono il frutto delle loro fatiche. Speriamo che oggi le reti siano più generose di quelle dei colleghi di Trincomalee, che, con il massimo impegno, sono riusciti a tirare su solo 15 pesci e un copertone. Qui, nei giorni fortunati, ci si può lasciar rapire dai colori vivaci e dai profumi del mare, mentre osserviamo le tecniche di pesca tradizionali, come le caratteristiche reti a forma di ombrello usate dai pescatori lungo la costa.

Questa non è esattamente una giornata fortunata. Il sole picchia senza pietà e il pensiero del volo di ritorno già guasta un po' l'umore a tutti. Mentre ci aggiriamo tra bancarelle che espongono cibi vari e vestiti firmati palesemente tarocchi, l'ispirazione arriva improvvisa davanti a una montagna vertiginosa di Crocs contraffatte:

"Ci beviamo una birretta?"

"Bella idea!"

Ragazzi, ma sono le 10 del mattino"

"E quindi?"

Così finiamo in un minuscolo baretto dove gli unici arredi sono un bancone, un frigorifero, tre ventilatori e numerose casse di birra che ricoprono le pareti. Siamo costretti a interrompere la nostra rigenerante degustazione mattutina solo per spostarci sulla laguna di Negombo per pranzo, dove ci sono diversi ristoranti sulla spiaggia che offrono specialità locali a base di pesce. Qui mi servono il piatto di riso fritto più grande sulla faccia della terra, non riusciamo a finirlo nemmeno in tre.

"Are you crazy?", dico al cameriera. Ed è così che mi piace pensare di aver salutato lo Sri Lanka.



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