Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino



A Hvar ogni mattina... una gazzella si sveglia e sa che deve correre più del leone per... no, vabbè.
A Hvar ogni mattina prendevamo la macchina e cercavamo una spiaggetta diversa dove spiaggiarci.
Dopo Milna (molto Fucking Tourist Friendly, ma del perfetto Fucking Tourist ne parliamo un'altra volta) e una spiaggetta eremitica, raggiungibile a piedi solo tramite un sentiero sterrato dalla pendenza quasi verticale, percorso rigorosamente in infradito e caricati di ombrellone, frigorifero portatile e una pentola (anche di questo parleremo un'altra volta), ci sentivamo pronti per tentare l'impresa della Spiaggia Strafiga.

L'impiegata dell'Infopoint (che io mi immagino come la versione croata di Gisella dei Soliti Idioti) aveva detto che la Spiaggia Strafiga si sarebbe trovata alla fine di un pezzetto di strada sterrata e che ne valeva veramente la pena, in quanto unica spiaggia sabbiosa dell'isola. Quindi aveva mostrato foto di una baia che sembrava la Laguna delle Sirene di Peter Pan, con la sabbia rosa e il mare trasparente.
Allora partiamo.

Stiamo per imboccare la stradicciola quando ne esce un super suvvone nero targato Milano.
Si abbassa il finestrino e un sosia di Jovanotti ci consiglia di non proseguire perché dietro alla curva ci sarebbe una volante croata. Sul sedile del passeggero la fidanzata annuisce con foga.
Ah, la complicità degli automobilisti milanesi quando si tratta di evitare una multa...

Il giorno seguente ci riproviamo. C'è un cartello che sembra un divieto d'accesso dove finisce l'asfalto, ma noi non lo consideriamo.
Dopo i primi cinque minuti di sassi, buche, curve a gomito, burrone e terra rossa che si alza a nuvola, iniziamo anche a incrociare macchine di croati che vengono nell'altro senso e ci guardano con sufficienza. Incrociamo anche un pulmino azzurro scolorito, e ovviamente riesce a passare solo un veicolo per volta.

Inizia a serpeggiare il dubbio: che sia senso unico?

Dopo un'interminabile serie di tornanti, scopriamo che è proprio così.
C'è una piccola strada asfaltata, costeggiata da piccoli bungalow, la percorriamo tutta e arriviamo a un molo un po' dismesso, che ospita dei gommoni.
Il nervosismo e la delusione sono palpabili.
Seguiamo allora l'unico sentiero che c'è e arriviamo finalmente a una spiaggetta. Che ovviamente non è la Spiaggia Strafiga, è minuscola e, francamente, una delle meno belle di tutta Hvar.

Ora, o i croati si riconfermano ottimi fotografi o la Spiaggia Strafiga non esiste.

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