Ci siamo svegliati presto, abbiamo caricato le valigie e abbiamo lasciato Kampala, dove al mattino le strade sono già piene di taxi, van 4x4, jeep, quelle motorette che sembrano nate dall'incontro su un tavolo chirurgico tra un Husqvarna e una Harley, gente a piedi che per attraversare si butta con noncuranza sulla carreggiata. I suoi numeri migliori, il nostro driver li ha sfoderati in rotonda, mentre parlava in mezzo inglese e mezzo swahili (?) al cellulare, lisciando le altre macchine, facendo una serie di sorpassi plurimi e richiando più volte un incidente o di investire qualcuno.
Per vedere i rinoceronti ci siamo addentrati (un po', neanche tanto) nell'erba alta con un ranger. Girato un angolo, in una radura, loro erano lƬ. Brucavano tranquilli e qualche volta ci guardavano con uno sguardo un po' miope. Loro avanzavano lenti, noi indietreggiavamo. Erano bellissimi.
Belli come ĆØ bello vedere da vicino un animale che avevi visto solo sui libri e che, se gli gira, potrebbe benissimo ridurti in briciole.
Masindi ĆØ una cittadina carina con gli studenti in divisa stropicciata, dove alla sera i ragazzi giocano a pallavolo in infradito o a calcio a piedi nudi in cinquanta, venticinque per metĆ campo. Una ragazza con la minigonna rosa sorbetto fumava appoggiata alle moto, ci fissava, rideva e ci fotografava con il cellulare. Noi ci siamo messi in posa.
Il mercato di Masindi era molto colorato e incasinato, come tutti i mercati dovrebbero essere. Specialmente quelli africani. Abbiamo comprato un chapati caldo in un chiosco, e sapeva di buono.
Davanti al nostro bungalow c'era un formicaio, e abbiamo passato almeno due ore, prima di poter dormire, cercando di fermare le formiche. Le formiche africane ti mordono e non riesci a togliertele neanche con i getti di doccia gelata. Fanno male. Ho ancora un paio di segni vicino alla caviglia.
Le abbiamo inondate di Biokill e ghiaccio come se fossero gli idranti dei pompieri. Abbiamo anche macchiato/scolorito il pavimento.
Le abbiamo uccise a ciabattate (ce ne volevano almeno tre, due con le scarpe da trekking) e le abbiamo bruciate con l'accendino.
Alla fine ho arrotolato un arciugamano sotto la porta, ho svitato il tappo spray del Formula e l'ho versato sull'asciugamano come un piromane con l'accelerante. Ha funzionato.
Sull'etichetta, c'ĆØ scritto che scioglie anche la plastica, quel coso.
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