American Psycho


E niente, dopo tredici ore con lo zainone e quasi una di ritardo perché... niente, in aeroporto a Madrid sono troppo disorganizzati, l'ascensore si è aperto sul pianerottolo di casa (pregustavo una bella doccia e gli spaghetti che avevo intenzione di preparare).

«Non senti un odore... strano?»

Pensavo che fossero morti i vicini e che nessuno se ne fosse accorto.
Poi mi sono accorta che veniva da casa mia.

«Non dire così, sarà odore di chiuso»

Le luci non si accendevano, non c'era corrente. Ripetendo più volte "oh, no" e ancora più volte "cazzo", ho aperto il primo cassetto del freezer (in tutto questo, avevo ancora il verticalone in spalla) e ci ho messo una mano. L'ho ritirata e ho richiuso tutto in fretta (sempre continuando a ripetere volgarità in modo febbrile, credo, non ho ricordi molto chiari), ma nel frattempo è  uscito comunque un puzzo denso che ha ammorbato la casa. Ci ho pensato tanto, ma non sono ancora riuscita a trovare nessun paragone abbastanza schifoso per descriverlo. Più tardi ho pensato a tutti i coroner, anatomopatologi e becchini del mondo, e mi sono commossa. Ma prima mi sono incazzata come uno squalo bianco.
Non sapevo nemmeno da che parte cominciare a pulire.
Dopo alcuni tentativi fallimentari di far ripartire la corrente, abbiamo dovuto chiamare l'elettricista d'urgenza. Intanto, con la luce delle otto di sera, abbiamo cercato di pulire. Con la bandana legata sulla faccia come banditi.Con i guanti di gomma arancioni perché nei cassetti del freezer c'erano almeno quattro dita di sangue putrido.
Quando una confezione di bistecche tutte nere si è aperta prima di centrare il sacco della spazzatura e mi ha lasciato una scia bavosa sulla maglietta degli AC/DC, sugli shorts, sulle gambe nude, per spiaccicardi per terra e sulle mie Vans, ho avuto una crisi isterica.
Alle undici ci siamo fatti una doccia calda e siamo andati dai miei nonni, che sono stati così carini da cucinarci qualcosa. Su Rete4 davano Lo Squalo 2.
Il giorno dopo, ho comprato American Psycho e l'ho letto sull'intercity che mi portava in Liguria. Mi sembrava appropriato, anche se il libro è un po' pretenzioso e decisamente meno riuscito, rispetto al film.
Sono tornata ieri sera, e a tratti mi sembra di risentire una leggera puzza di morto.
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