That there, that's not meLe storie di fantasmi, gli episodi di abduction, secondo me, sono una cosa dell'estate.
Non so perché, ma i campi di grano con le spighe ben pettinate sotto i cieli azzurri e i pali della luce, mi fanno sempre pensare ai fantasmi. Non l'ho mai capito.
I go where I pleaseUn giugno così non si vedeva da anni. Tipo da quando portavo la salopette di jeans e le Superga - mia madre me le comprava in stock perché si bucavano subito sull'alluce, le mie preferite erano quelle verde acqua - e stavo tutto il pomeriggio in bicicletta con dei ragazzini che chissà che fine avranno fatto, magari sono stati accoltellati o spacciano. Il più grande, quando lui era sugli undici anni e io sugli otto, una volta mi aveva teso un'imboscata per farmi vedere il cazzo. Si era calato i pantaloni della tuta dopo avermi messa con le spalle al muro, io in cambio gli avevo dato un calcio forte sugli stinchi, ed era finita lì.
I walk through walls
Il mio primo cazzo.
In a little whileA volte mi sento un po' svanire - non svenire, proprio svanire - e allora verso una bustina di Polase in un mezzo litro e mi guardo le braccia. Il trucco è non fermarsi un attimo. Continuare a fare il dito medio al posto in cui mi sento sicura, premerglielo proprio sulla faccia ridendo, e sentirmi di vivere dove stanno le cose selvagge.
I'll be gone
Magari riesco anche a portarmici qualcuno, ché mi va di raccontare queste storie di fantasmi senza senso, e dirgli che mi sento strana, o anche stare zitta. Mi sa che potrei avere una mezza idea di chi.
Hai ragione, sembro sempre spaventata o troppo su di giri.
Ma questo non mi ha mai impedito di fare cose, anzi.
I'm not here
This isn't happening
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