«Do you want to go in the bathroom and smoke a cigarette with me?»
The Darjeeling Limited è stato il mio primo film di Wes Anderson.
Eppure non mi ricordavo quasi niente, a parte i baffi di Jason Swartzman, la violenza dei colori saturi e la cotta gigantesca che mi presi nel 2007 per Adrien Brody.
Poi l'altra sera l'ho rivisto e sto ancora carburando.
The Darjeeling Limited è un film sui cambiamenti che magari non hai voglia di fare, ma che in qualche modo devi gestire.
Sui lutti, con cui bisogna fare i conti, senza compatirsi troppo perché non è affascinante e non serve a nessuno.
Su quando ci si vuole bene senza mai dirselo.
Sulle relazioni di cui fai finta che non ti importi più di tanto.
Su quando ci provi più che puoi e non va lo stesso come volevi.
E anche sui flirt che cominciano con "Vuoi venire in bagno con me?" e poi non durano un niente.
Insomma, un film che ti lascia un bel ricordo e anche un bel groppo in gola.
Eppure non mi ricordavo quasi niente, a parte i baffi di Jason Swartzman, la violenza dei colori saturi e la cotta gigantesca che mi presi nel 2007 per Adrien Brody.
Poi l'altra sera l'ho rivisto e sto ancora carburando.
The Darjeeling Limited è un film sui cambiamenti che magari non hai voglia di fare, ma che in qualche modo devi gestire.
Sui lutti, con cui bisogna fare i conti, senza compatirsi troppo perché non è affascinante e non serve a nessuno.
Su quando ci si vuole bene senza mai dirselo.
Sulle relazioni di cui fai finta che non ti importi più di tanto.
Su quando ci provi più che puoi e non va lo stesso come volevi.
E anche sui flirt che cominciano con "Vuoi venire in bagno con me?" e poi non durano un niente.
Insomma, un film che ti lascia un bel ricordo e anche un bel groppo in gola.
The Darjeeling Limited è stato anche il mio primo film di Wes Anderson ed è ancora, nonostante la bellezza di tutti gli altri, il mio preferito. Condivido tutto.
RispondiEliminaIl mio preferito era Rushmore, ma forse perché non mi ricordavo questo.
RispondiEliminaconcordo alla perfezione: groppo in gola e bel ricordo...
RispondiEliminaha una sua potenza evasiva e visiva, colorata e personalissima, che poco o niente ha a che spartire con la cinematografia di altri esimi registi