Route 66, day 12


Continuo a chiedermi se dopo questo viaggio sarò ancora capace di stupirmi di qualcosa.
Oggi abbiamo sorvolato il Grand Canyon in elicottero. È stato un investimento, e mi sono sentita un po' male quando ho aperto il portafoglio, ma consiglio a tutti di farlo.
Dall'alto, il Canyon sembra estendersi a perdita d'occhio, con i suoi crepacci colorati e le gole che sembrano colpi di accetta. In fondo, corre il Colorado, fangoso e pieno di rapide. Intorno, nuvole nere e saette.

Poi ci siamo messi in viaggio sulla Route 66, che taglia la prateria, tutta dritta.
Lungo la strada ci sono dei paesini carini con macchine vintage parcheggiate forse da trenta o quarant'anni. C'è anche una bellissima pompa di benzina gestita da un vecchietto con un asinello e cinque vecchi cani. Avrei fotografato tutto.

Abbiamo dormito a Needles. Alle nove sembrava già tardissimo, era tutto chiuso tranne il negozio di liquori. Dopo aver cenato in camera con una mela, un gelato e una Perrier, ho scoperto che c'era stato un guasto e avevano chiuso l'acqua. Fuori facevano trentotto gradi, ma non avrei potuto fare la doccia, lavare i denti o fare pipì.
Per il nervoso non ho quasi dormito, e quando mi sono addormentata ho sognato gli zombie.
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