Bologna ci ha accolti e noi ci siamo naturalizzati subito.
Ben vengano le magliette stropicciate.
La gente parla di cucina islandese e culture precolombiane.
Era tutta artisti di strada, caldo, cicale, pomeriggi azzurri e arancioni, schiamazzi notturni e luce gialla sotto le volte dei portici.
Al cinema all'aperto di Piazza Maggiore davano un film di Bollywood ambientato sulle Alpi Svizzere.
Insomma, mi è venuta voglia di rileggere "Jack Frusciante è uscito dal gruppo", tutto in un giorno, come la prima volta a 17 anni.
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