We all start as strangers


Mi ha sempre impressionata la velocità con cui mi crescono i capelli.
Mi sono cresciuti di almeno due dita, i capelli, e ho imparato a non sentirmi più a disagio con gli sconosciuti.
Tirano avanti il sedile della macchina per farti stare seduta comoda.
Ti parlano dei preparativi del loro matrimonio.
Ti parlano dei ragazzi che abbordano.
Ti raccontano delle partite di calcetto e dei rapporti tra fratelli.
Ti chiedono.
E poi ci si fa uno shot tutti insieme.

Andremo ancora a letto vestiti.
Come l'altra volta, che era mattina e Milano era deserta.
E poi sono tornata a casa in autostrada con il finestrino giù perché avevo paura dei colpi di sonno e stonavo una canzone di Battiato.



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