Volata


Lo sa, la fortuna è come il giro di Francia. Uno l'aspetta a lungo e poi passa in fretta!
Il Giro d'Italia è passato sotto casa mia, e ci ha messo tutta la mattina a passare.
Verso le undici, le pattuglie della polizia hanno fermato il traffico, ma non i mezzi pubblici, e in cinque minuti si è formato un codazzo di tre pullman.
Mezz'ora dopo è passata sfrecciando e rumoreggiando un'auto con sopra un enorme Estathè, seguita a ruota da tutti gli altri sponsor, che con i loro clacson hanno urtato i nervi del mio cane. E anche i miei.
A proposito, grazie ma NO, non mi interessa avere il Kit Giro, completo di bandana e maglia rosa a soli 10 euro.
E non soltanto perché il rosa mi sbatte.
Poi sono passate le macchine con sopra le biciclette a dieci per volta, quelle che mi pare raccolgano anche i morti e i feriti.
Quando ero piccola, ricordo le interminabili ore di diretta televisiva con mio nonno, che non si perdeva una tappa e non aspettava  altro che un gregario cadesse, trascinando con sè tutti gli altri.
Credo che lo faccia ancora.
Alla fine il Giro d'Italia è passato e se n'è andato, anche se purtroppo non è caduto nessuno.

Io, ho inondato twitter di lamentele sull'argomento e per dieci gloriosi minuti un ciclista spagnolo professionista mi ha seguita.
Poi deve aver tradotto quello che avevo scritto.
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2 commenti :

  1. E io che pensavo di essere l'unico che guardava il giro (d'Italia, di Francia, delle Fiandre, di Busto Arstizio etc etc etc) sperando di assistere alle cadute!!! :)

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  2. è l'unica cosa interessante di quello sport. tutto il resto è tedio.

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